RESTAURO AREE PAVIMENTALI E PROGETTO ARREDI SACRI
2008 Massa Marittima (GR)
Nell’acceso dibattito culturale intorno alle difficoltà d’inserimento di nuovi interventi in ambienti di particolare qualità storico-artistica, il progetto dei nuovi arredi sacri della Cattedrale di San Cerbone si propone di rispettare i rapporti compositivi e i caratteri materici del luogo.
Lo studio preliminare del progetto ha indotto a individuare i materiali lapidei presenti nella Cattedrale e le cave di origine, con il contributo del Dipartimento Scienze Ambientali dell’Università di Siena, per poter sostituire le parti di pavimentazione incongrue e ricostruire il supporto materico originario, ritenuto indispensabile per l’introduzione dei nuovi arredi.
La progettazione artistica, l’inserimento spaziale e la ricerca dei materiali sono stati i temi su cui si è svolto il percorso di studio e l’interrelazione dialettica tra scultore e architetto, che si è concretizzato nella nuova sistemazione con l’indispensabile apporto del lavoro di maestranze altamente qualificate.
In relazione all’intervento Emanuela Carpani, all’epoca Soprintendente per i Beni architettonici e paesaggistici di Siena e Grosseto, ha scritto nel volume Sacre Materie:
“….. Chi, come la sottoscritta, non ha avuto la possibilità di seguirne tutte le fasi, essendo arrivata a lavori ormai ultimati, può solo immaginare la fatica, l’impegno, i dubbi, le difficoltà delle scelte, ma anche la grande soddisfazione di aver con determinazione sempre puntato ad un obiettivo imprescindibile: la qualità dell’intervento, nel suo complesso e nei singoli dettagli che lo compongono. ….. In particolare, emerge con forza l’importante sodalizio artista-architetto (Theimer-Chiantelli), già collaudato in precedenti esperienze comuni. Lo si intuisce dall’evoluzione dell’idea creativa-progettuale, dalle “contaminazioni” che la regia architettonica ha doverosamente suggerito (si pensi alla riflessione sulla pavimentazione, sui materiali e sui loro trattamenti superficiali o sulle linee compositive e proporzionali di insieme). Il ruolo come coordinatore dell’architetto appare determinante sia nelle fasi della conoscenza (rilievi, indagini, studi specialistici), che in quelle progettuali ed esecutive, attuando quell’operazione di “sintesi culturale” richiamata nel saggio di Angela Chiantelli, con la piena consapevolezza della responsabilità deontologica che un simile bene culturale comporta. Il Duomo di Massa Marittima ha bisogno di cure: abbiamo il dovere di proseguire il nostro lavoro, ciascuno per la propria competenza. Ci aspettano altre frontiere”.
There is a lively debate around the challenges posed by renovation strategies when it comes to historical buildings of particular artistic importance. The design of the new altar and ambo of San Cerbone Cathedral aims to respect its compositional ratios and material features.
Thanks to the contribution of the Department of physical sciences, earth and Environment of the University of Siena, the preliminary study identified the type of stones employed in the Cathedral and the quarries of origin. Such research made it possible to replace parts of incongruous paving and to reconstruct the original material support, essential for the introduction of new furniture.
Artistic design, spatial placement and materials research were at the base of the study and dialogue between the sculptor and the architect, which led to the new solution, also thanks to the invaluable contribution of highly skilled workers.
PROGETTO ARTISTICO
Ivan Theimer
PROGETTO ARCHITETTONICO
Angela Chiantelli
COLLABORATORI
Elvio Cecchini
Stefano Finelli