INSERIMENTO URBANISTICO DI UNA FONTANA MONUMENTALE
2002 Olomouc CZ
La Fontana di Arione, commissionata dal Comune di Olomouc a Ivan Theimer per l’opera artistica e a Angela Chiantelli per il progetto architettonico, è stata realizzata nel 2002 nella piazza Hornì Nàmésti nel Centro Storico della Città, vicino alla Stele della S.S. Trinità, patrimonio UNESCO.
Le autorità culturali e politiche del territorio hanno voluto ricostruire la settima fontana, che va ad aggiungersi alle sei fontane monumentali già presenti nel centro storico della città, per celebrare la rinascita culturale del Paese dopo la caduta del muro di Berlino, completando un progetto plurisecolare la cui prima versione venne elaborata nel 1751.
La Fontana, dedicata al mito del poeta Arione, ha un grande valore simbolico connesso alla rinascita universale della comunità, che è stata privata della propria identità storica e culturale per mezzo secolo sotto il sistema totalitario. Il luogo è diventato, a pochi anni dalla sua realizzazione, un simbolo della vita cittadina e un riferimento di valenza territoriale.
L’opera concretizza un progetto contemporaneo che, insieme alle sculture di Ivan Theimer, si rapporta con l’eredità di questa città storica e con i legami che la collegano al mondo mediterraneo di tradizione classica, inserendosi idealmente in un dialogo che nell’ambito urbanistico ha precedenti illustri negli architetti lucchesi Giovanni Santini e Domenico Martinelli, che nella prima metà del XVIII secolo realizzarono importanti opere di architettura in Olomouc e nella Repubblica Ceca, tuttora molto amate.
La vasca ovale della fontana, parzialmente incassata sotto il livello della piazza, è realizzata con blocchi di pietra provenienti dalla vicina cava di Maletín, riaperta per l’occasione, poiché è il materiale utilizzato in tutti i monumenti barocchi di Olomouc, e include tre gruppi scultorei e una tartaruga esterna al perimetro della fontana che si allontana nella piazza. Le sculture, realizzate in bronzo in Italia dalle Fonderie d’Arte di Pietrasanta, sono minuziosamente istoriate per celebrare la Moravia e la città di Olomouc attraverso i personaggi più noti dell’arte e della scienza.
Il lavoro unisce la funzionalità di una fontana con il messaggio artistico in un opera monumentale, in grado di dialogare con il patrimonio umanistico e culturale europeo, relazionandosi armonicamente col contesto circostante, senza entrare in competizione con la forte presenza della stele della SS Trinità. L’opera, diversamente dalle altre sei fontane, consente di toccare l’acqua, creando un rapporto interattivo col fruitore come nella tradizione delle fontane italiane.
The Arion’s Fountain, commissioned by the Municipality of Olomouc to Ivan Theimer for the artwork and Angela Chiantelli for the architectural design, was built in 2002 in Horni Namesti square into the historic center of the city Olomouc, near the Stele of the SS Trinity, a UNESCO heritage site. The cultural and political authorities of the territory have wanted to rebuild the seventh fountain, which is in addition to the six monumental fountains of the city, to celebrate the cultural renaissance of the country after the fall of the Berlin wall, completing the old project whose first version was developed in 1751.
The Fountain, dedicated to the myth of the poet Arion, has great symbolic value connected to universal rebirth of the community, which has been deprived of its historical and cultural identity for half a century under the totalitarian system. The place has become, a few years after its creation, a symbol of city life and a reference territorial value.
The work is a contemporary project that, along with the sculptures by Ivan Theimer, has connected the legacy of this historic city with the Mediterranean world of classical tradition, fitting ideally in a dialogue having precedents in the Tuscan architects Giovanni Santini and Domenico Martinelli, who in the first half of the eighteenth century made important works of architecture in Olomouc and the Czech Republic, which are still very popular.
The oval basin of the fountain, partially recessed below the level of the square, is made in the blocks of stone from nearby quarry Maletín, reopened for the occasion, being the material used in all the monuments of Baroque Olomuz, and includes three sculptures and a turtle outside the perimeter of the fountain. The sculptures, casted in bronze in Italy by Fonderie d’Arte di Pietrasanta, are minutely engraved by Ivan Theimer to celebrate Moravia and the city of Olomouc through the best-known figures of art and science.
The work combines the functionality of a fountain with the artistic message in a monumental work, able to dialogue with the European cultural heritage, relating harmoniously with the surrounding context, and do not compete with the strong presence of the stele of the Holy Trinity. The low edge, like a seat, allows you to touch the water, unlike the other six fountains, creating an interactive relationship with the user in the tradition of Italian fountains.
DATI DEL PROGETTO
PROGETTO ARTISTICO
Ivan Theimer
PROGETTO
Angela Chiantelli
COLLABORATORI
Elvio Cecchini
Stefano Finelli
DIREZIONE LAVORI
Pavel Pospíšil
Tomáš Lampar